Gaia cancella una data del tour
Gaia ha annunciato di aver cancellato una data del suo tour a causa di alcuni problemi di salute: le sue parole su Instagram.
Problemi di salute per Gaia che ha deciso di annullare una data del suo tour a causa di un malore, come ha raccontato lei stessa su Instagram. La cantante si sarebbe dovuta esibire sul palco di Gonnesa, in Sardegna, il 20 agosto. Il concerto però non ci sarà, come ha spiegato in un messaggio apparso a sorpresa sui social.
Il messaggio di Gaia e la data del concerto annullata
Uno stop inaspettato per il tour di Gaia che qualche settimana da aveva inaugurato il tour Estate 2025. Quella di Gonnesa sarebbe stata la quartultima tappa, mentre l’ultimo appuntamento è previsto per il 13 settembre a Cuneo.
“Bellezze, il mio corpo ha deciso di fare brutti scherzi proprio adesso e la data di domani in Piazza del Minatore a Gonnesa è purtroppo annullata – ha scritto Gaia su Instagram, rivolgendosi direttamente ai fan -. Ci tenevo tantissimo e mi dispiace da morire. Prometto che ritornerò prestissimo per recuperare come si deve”.
27 anni e una carriera in ascesa, Gaia è stata fra i protagonisti dell’ultimo Festival di Sanremo 2025 grazie alla canzone Chiamo io Chiami tu. Arrivata al successo grazie ad Amici di Maria De Filippi, è riuscita a imporsi nel panorama musicale con il suo talento e hit iconiche come Sesso e Samba, cantante insieme a Tony Effe. Il 22 agosto è prevista la prossima tappa del tour a Palmi, Reggio Calabria. La tappa, almeno per ora, è stata confermata e i fan potranno vedere Gaia esibirsi finalmente sul palco dopo questo piccolo imprevisto.
Lo sfogo di Gaia su Instagram
Qualche giorno fa Gaia aveva scelto di sfogarsi sui social, pubblicando un lungo messaggio in cui si mostrava con gli occhi umidi di pianto.
“La diabolica trinità è venuta a farmi visita. Senso di vuoto, ansia e solitudine sono arrivati per rimanere più del solito – aveva scritto la cantante mentre si trovava su un treno diretto da Roma a Milano -. Una tratta familiare per me, per la mia primavera emozionale, i primi amori sbocciati nella città eterna, le prime responsabilità che mi richiamavano verso il freddo Nord e i primi sensi di vuoto non più colmabili da una carezza di papà o una tenera rassicurazione di mamma. Il dejavu era inevitabile. L’inquietudine pure”.
Gaia, con grande sincerità, aveva raccontato di provare un forte senso di vuoto, solitudine e ansia che “hanno preso spazio nel mio corpo come se fossero loro i proprietari di casa, si sono insediati con approccio apparentemente cortese e in poco tempo hanno dettato legge, imbavagliandomi l’anima e rendendola ostaggio”.
“Questa ferita va fatta respirare, ossigenare – aveva aggiunto l’artista -. L’ansia di risolvere un problema è essa stessa un problema. Un cane che si morde la coda, un’apparente risoluzione che sotto forma di cura va ad infettare più in profondità. La bimba che è in me vorrebbe essere solo vista, amata, accettata, cercata. Senza dover per forza fare ‘la brava’, servire a qualcosa o qualcuno, non dando mai e poi mai fastidio”.